Un territorio selvaggio e silenzioso quello alle spalle di Benevento. Il Sannio appare al visitatore occasionale come un mondo contadino immerso tra le vallate della regione Campania, un mondo arcaico e dalle grandi bellezze paesaggistiche e leggendarie.
“Ogni qualvolta mi reco nel Sannio avverto netta l’impressione di dover come cambiare moneta, di prendere un altro atteggiamento, di prepararmi, insomma, ad entrare in un’altra dimensione“. Queste le parole dello scrittore Domenico Rea, che rendono perfettamente l’idea di un luogo incontaminato e ancora molto legato alle vicende del passato, ai suoi villaggi, circondati da cinque verdeggianti valli che si aprono attorno al capoluogo di provincia. Il turista che si avventura in questo territorio naturalistico non dovrà aspettarsi percorsi turistici, negozi di souvenir o strade affollate di negozi d’alta moda. Nulla di tutto ciò, ma solo la natura nel suo stato più selvaggio e affascinante.
Il patrimonio naturalistico e culturale del Sannio lascia davvero a bocca aperta: borghi medievali, colline ricoperte di uliveti e dall’alto i massicci Appennini a dominare la vallata. La bellezza di questa terra è legata soprattutto alla sua storia agricola e all’identità dei suoi abitanti. Sant’Agata dei Goti è la tappa storica del Sannio: è entrata nei libri di storia per le sue Forche Caudine, risalenti al 321 a. C., quando i Romani, sconfitti e disarmati dai Sanniti, furono costretti a passare sotto le forche in segno di assoluta sottomissione. È dunque necessario passare per il suo borgo medievale, ma il vero capolavoro artistico di Sant’Agata è il Giudizio Universale, un grande affresco che ricopre quasi completamente la controfacciata della chiesa dell’Annunziata, tra le più importanti realizzazioni della pittura tardogotica campana (1430).
Altra caratteristica naturale e unica di questa terra viene dalle coltivazioni. Il Sannio è famoso per le sue eccezionali uve da cui nascono i vini Doc Aglianico e Falanghina e inoltre per la famosissima mela annurca, frutto tipico della zona, alla quale viene dedicata ogni anno a dicembre una vera e propria festa per le vie del centro storico.
Per chi fosse interessato, invece, alle passeggiate naturalistiche, il Sannio vanta paesaggi rurali unici, come la valle Telesina e due parchi regionali, il Taburno e il Matese. Per non parlare dei piatti tipici del territorio, di terra, ovviamente: salumi, formaggi, carni pregiate e prodotti della terra.
Il terremoto del ’68 ha distrutto e raso al suolo moltissimi dei borghi più belli del Sannio, ma la bellezza continua ad affascinare gli occhi dei passanti, restituendo alla luce anche reperti di paleontologia, custoditi nel Parco Geopaleontologico, che comprende fossili di 200 milioni di anni e i resti di Ciro, un cucciolo di dinosauro.
Il Sannio è un luogo dalle molteplici caratteristiche, una terra che parla di storia e che si nutre della fertilità del suo terreno. Un territorio adatto a tutti e famoso per la sua bellezza naturalistica.