Coltura Idroponica: un metodo agricolo rivoluzionario, innovativo e salutare

cibi-idroponici

Ci siamo sempre domandati come sia possibile trovare nei supermercati prodotti fuori stagione a un prezzo comunque competitivo. Abbiamo storto il naso nel comprare fragole a gennaio o verdure invernali ad agosto, eppure in un mondo globalizzato nulla ci sconvolge più di tanto. Ma se vi dicessimo che su alcuni prodotti si può stare tranquilli, perché sono coltivati e venduti in Italia rispettando le normative?

Stiamo parlando di una rivoluzione nell’agricoltura che si è affacciata al nostro paese da alcuni anni e che sta dando i suoi frutti, sotto tutti i punti di vista: la coltivazione idroponica. Questa tipologia di coltivazione non prevede terra e concimi, ma vasche d’acqua dove i prodotti vengono fatti crescere tutto l’anno, senza preoccuparsi più delle stagioni e del clima. Questo metodo è più salutare e soprattutto sostenibile, poiché non consuma acqua e mantiene tutti i nutrienti delle sostanze coltivate.

Fragole, pomodori, lattuga e basilico fuori stagione non sono più allarmanti. Da oggi sappiamo che con ogni probabilità sono stati coltivati con il metodo idroponico, ossia una coltivazione fuori suolo, in acqua o in aria, e nutriti con sostanze ricche di minerali e ossigeno. Questi alimenti ricevono la luce del sole o quella artificiale tutti i giorni, di modo da non compromettere mai la loro regolare crescita. 

Storia di una tecnica innovativa

Questa tecnica è stata messa a punto negli anni ’30 ed è stata adottata a partire dagli anni ’60 soprattutto in America. Ma è adesso che sta vivendo un vero boom anche in Italia, nonostante gli investimenti tecnologici che richiede.

Il boom dell’idroponica in Italia ha visto varie fasi di sperimentazione prima che questa metodologia di coltivazione diventasse a tutti gli effetti un’eccellenza del nostro territorio e un’alternativa valida ai metodi di coltivazione tradizionali. Si è visto, infatti, che “con l’idroponica le piante crescono più in fretta e la resa è più alta”, spiega Francesco Orsini del Centro studi e ricerche in Agricoltura Urbana e Biodiversità dell’università di Bologna. E i prodotti sono migliori per vari aspetti: gusto, forma e colori, apporto nutritivo e molto altro. Alcuni progetti sperimentali hanno verificato che, nel caso delle insalate, quelle coltivate fuori suolo sono dieci volte più ricche di nutrienti rispetto a quelle tradizionali, poiché le sostanze non vengono disperse nel terreno, ma tramite l’acqua vengono interamente assorbite dalla pianta.

I vantaggi per l’ambiente e i consumatori

Le piante idroponiche sono inoltre ecosostenibili e rispettano l’ambiente al 100%.

L’idroponica ha un’anima “green” perché unisce l’alta resa con il basso utilizzo di risorse naturali: permette di risparmiare fino al 90% di acqua e al 60% di concimi rispetto ai tradizionali metodi di coltura e riduce l’impiego di pesticidi e diserbanti, sostanze che inquinano i terreni.

L’idroponica è una risposta eccellente anche per le problematiche di coltivazione legate ai cambiamenti climatici e all’aumento della popolazione mondiale, visto che permette di avviare coltivazioni anche in zone con pochi terreni fertili e liberi (come nel deserto) e in terreni anche troppo sfruttati. L’idroponica si può applicare ovunque, anche sottoterra, sui tetti o addirittura in casa, grazie ai nuovi apparecchi idroponici domestici, che permettono di coltivare in proprio erbe e verdure.

I consumatori hanno fin da subito apprezzato i benefici di questo metodo innovativo, poiché l’idroponica elimina anche i metalli pesanti che possono generare allergie (come il nichel) e che si accumulano nell’organismo.

Uno studio condotto dall’Inra (Istituto nazionale per la ricerca agricola) ha analizzato campioni di pomodoro e basilico coltivati in idroponica e hanno notato che gli alimenti presentano il 70% di cromo, il 61% di rame, il 45% il cadmio e l’81% di nichel in meno rispetto a quelli cresciuti nel suolo. Molti degli ortaggi idroponici sono, quindi, “nichel free” e “a residuo zero”.

Grazie all’alto valore nutritivo delle piante coltivate con l’idroponica, i prodotti ortofrutticoli sono buoni e gustosi allo stesso tempo. Questo è un fatto che rassicura i consumatori più sospettosi e quelli legati ai metodi tradizionali che non si fidano delle tecnologie in agricoltura. L’idroponica è una scelta eccellente anche in questo: la coltivazione fuori suolo è un metodo condotto con cura e secondo tecniche specifiche e avanzate, è perciò sicuro, ecosostenibile e altamente salutare

L’idroponica sta superando anche la coltivazione biologica, poiché i suoi metodi produttivi sono sicuramente più sostenibili e meno costosi. Mentre la coltivazione biologica prevede sempre l’utilizzo di terreni agricoli e quindi di concimi per dare nutrienti alle piante, l’idroponica non usa la terra, non ha stagionalità ed è direttamente l’acqua ad apportare i nutrienti alle piante.

I vantaggi dell’idroponica sembrano essere una rivoluzione estremamente positiva, che permette un grande risparmio.

Chi lo fa e dove trovarli: CB Molisani

Se vi state chiedendo come fare a trovare questi prodotti e a comprarli per testarli, compriamoitaliano.it è qui per darvi un consiglio. Sebbene in tanti, negli ultimi anni, si siano aperti alla coltura idroponica, in pochi sanno anche come far interagire questi alimenti con i piatti tipici della tradizione culinaria italiana. CB Molisani è un’azienda agricola che si è votata interamente alla coltivazione idroponica, consapevole di fare una scelta sostenibile e sana sotto tutti gli aspetti. Già da anni, i due soci fondatori, Pasquale Felice e Pasqualino Fierro, hanno scelto per la loro azienda l’agricoltura senza suolo per offrire ai loro consumatori alimenti nutrienti, di qualità e salutari, ma soprattutto perché amano e rispettano il territorio e la natura. Immersi nelle pianure molisane, CB Molisani prende molto sul serio i metodi di coltivazione agricola e il rispetto dell’ambiente, per questo motivo propone ai clienti piatti della tradizione tipica interamente cucinati e decorati con alimenti provenienti da coltura idroponica.

Provare per credere. CB Molisani si trova a Vinchiaturo, in provincia di Campobasso, in Contrada Monteverde. Visitate il loro sito https://www.cibimolisani.it.

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