Una nuova era all’ombra del Vesuvio

Per la CNN, la “Italian friendliness” è stata plasmata a Napoli, patria di Sophia Loren e della pizza; questi, insieme ad altri motivi, renderebbero la città partenopea una delle 22 destinazioni imperdibili per il 2022.  Inoltre, aree prima evitate dai visitatori vivono oggi una fase mai sperimentata prima: esempio eclatante sono le Catacombe del Rione Sanità, considerate ormai tappa irrinunciabile di qualsiasi tour che si rispetti.  

Meta prediletta da italiani e stranieri, il capoluogo campano ha registrato cifre da capogiro tra aprile e maggio, aumentate ancor di più in occasione dell’iniziativa “Domenica al Museo”. 
Secondo il Sindaco Manfredi, una “Napoli che riparte significa dare lavoro, economia, futuro, sviluppo” a tutta la Campania: motivo per cui la Regione sarebbe in dovere di sostenerne le attività culturali. 
Quella che stiamo vedendo è dunque una Napoli effervescente, ammaliante, desiderosa di una meritata rivalsa; un capoluogo che si autoproclama Capitale e non smette di sorprendere, incantare, rivelare.

Non è un caso, infatti, che sia stata selezionata per presentare in anteprima mondiale la mostra “Spellbound: Scenografia di un Sogno”, sintesi della geniale complementarità tra Hitchcock e Dalí, disponibile dal 14 aprile al 30 settembre 2022.
“Il grande regista era colpito dalla visione onirica del Maestro catalano e si rivolse a lui per rappresentare la fase centrale che ruotava intorno alla scena del sogno. Per farlo voleva linee diverse dal solito, non scene opache e tremolanti ma tratti decisi e nitidi, quasi realistici. Secondo Hitchcock solo un visionario, un artista pervaso da paranoie critiche come Dalí, poteva essere in grado di immaginare la scenografia ideale. Da qui nasce questa opera di trenta metri, che viene esposta per la prima volta in Europa. 
Un’opera che rappresenta un pezzo di storia del cinema su cui i primi occhi a posarsi sono stati quelli di Dalí, di Hitchcock e di Ingrid Bergman e Gregory Peck che erano gli attori protagonisti del film che fu premiato con un Oscar e che ricevette diverse nomination”. Queste, le parole di Roberto Pantè, direttore artistico della mostra. 

Alfred Hitchcock, al momento di scegliere la scenografia per “Io Ti Salverò”, decise di voler “realizzare i sogni con grande chiarezza e intensità visiva più intensi del film stesso”: per questa ragione chiamò Dalí.
Parliamo di una vera e propria esperienza sensoriale, oltre che culturale, capace di trasportare lo spettatore in una dimensione altra, fatta di effetti speciali, gigantografie surrealiste e opere inedite in cui il Thriller si combina con l’Onirico
In tale occasione, saranno presentate al pubblico cento opere di Dalí, di cui alcune mostrate per la prima volta in Italia: tra queste, è possibile trovare sculture bronzee, grafiche, libri illustrati, opere in vetro Daum, oggetti di design, tarocchi daliniani e arredi appartenenti alla corrente surrealista. 

Al percorso artistico se ne affianca uno emotivo, in cui i temi tanto cari all’artista – paranoia, perdita e recupero della memoria, fase onirica e psicoanalisi – sono affiancati alla potente colonna sonora del Premio Oscar Miklos Rosza; a vegliare sul magistrale dipinto, la Basilica di Santa Maria Maggiore della Pietrasanta, indissolubile amalgama di culto e leggenda.
Il visitatore è così trascinato – che lo desideri o meno – nei brutali, impetuosi e inarrestabili flussi dell’inconscio fino a raggiungerne gli abissi.
La linea di demarcazione tra Thriller e Surrealismo si dissolve, rivelandone inaspettate affinità, messe in luce dall’estro di due artisti capaci di trasformare il talento nella vocazione che ha dato un’anima all’inquietudine. 
Protagoniste indiscusse, le gigantografie di occhi vitrei: per Salvador Dalí erano infatti il mezzo per rivelare allo spettatore l’invisibile e introdurlo al tema della “immagine che suggerisce o si trasforma in una seconda immagine osservata a prima vista o fissata con attenzione”.

Le prossime tappe della mostra saranno Seul e New York: programmazione che avvalora l’alba della nuova capitale partenopea (per prenotare clicca qui). 
Le iniziative pensate per rinnovare Napoli non terminano però qui: da San Gregorio Armeno è giunta infatti l’idea di dare inizio a corsi dalla durata giornaliera in cui i rinomati Mastri Presepai rivelano tecniche e antichi saperi delle statuette più famose del centro storico (per prenotare clicca qui).
Inoltre, un percorso memorabile, capace di far riscoprire la città partenopea, è “Posillipo By Sea”, giro in barca che vi porta da un borgo all’altro della città e si conclude con un pranzo o una cena (per prenotare clicca qui).
Si prosegue con “Mastro Sarto Experience”, in cui i migliori artigiani dell’arte sartoriale partenopea aprono le porte delle proprie botteghe e svelano alcuni dei segreti dell’arte creativa a chi voglia imparare qualcosa di nuovo e di insolito con un tour di assoluto stile. 
Per gli appassionati della tecnologia, World Wide Reps propone un Immersive Tour all’insegna del passato: grazie all’ausilio di un virtual reality headset della serie Oculus, sarete trasportati in una dimensione dove riecheggia l’antica melodia del bugnato della facciata della Chiesa del Gesù Nuovo e dove ancora si sente il frastuono dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; la guida vi narrerà di miti e fantasmi per farvi vivere una giornata indimenticabile. 
Si continua con le visite al Teatro San Carlo, con una tappa nei laboratori di sartoria e di scenografia e una visita al passaggio segreto tra il Teatro e il Palazzo Reale. 
Quella che vediamo è dunque una Napoli che non si accontenta più dei suoi innumerevoli tesori naturali e culturali, ma decide di osare, colpire, conquistare: in poche parole, di far innamorare follemente. 

Per scoprire i tour: worldwidereps.eu ed excursionsbook.com
Per prenotazioni: booking@worldwidereps.eu oppure contattare
Roberto Pagnotta al +39 347 297 3492
Marco Rottino al +39 392 678 6606

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