4 cose da vedere a Tivoli: Ville d’arte e visite archeologiche nella città delle acque Albule

Il viaggio di questa settimana di compiamoitaliano.com atterra a Tivoli, comune italiano di 54 939 abitanti, situato a pochi kilometri da Roma. Oggi, se pensiamo alla città d Tivoli, l’immagine che ci viene subito in mente è quella delle Terme di acque Albule e, per gli appassionati di storia dell’arte, delle magnifiche ville: la spettacolare Villa d’Este, l’archeologica Villa Adriana e il Santuario di Ercole vincitore.

Anticamente conosciuta come Tibur, che tuttora campeggia sullo stemma cittadino, Tivoli si vanta di essere più antica di Roma. Secondo lo storico Dionigi di Alicarnasso sarebbe stata fondata dagli Aborigeni in occasione del rito della primavera sacra. Ma addentriamoci meglio nelle meraviglie, per dirla come Alberto Angela, dell’antica Tibur. Per prima cosa, vi daremo qualche accenno storico sulla maestosa Villa d’Este, la Villa Adriana e il Santuario di Ercole Vincitore, un complesso archeologico e rinascimentale italiano, dichiarato nel 2001 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. In più, potrete scoprire i giorni e i costi di ogni biglietto per visitare le attrazioni artistiche della città.

1 – La Villa d’Este

Villa d’Este

Villa d’Este è un gioiello architettonico e scenografico di Tivoli e rappresenta un capolavoro del giardinaggio italiano, con l’impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche.

La storia della sua costruzione è legata alle vicende del primo proprietario. Papa Giulio III che, per ringraziare il cardinale d’Este dell’aiuto datogli per salire al pontificio, lo nominò governatore a vita di Tivoli e del suo territorio. Il cardinale arrivò a Tivoli con un’entrata trionfale, scoprendo però che gli sarebbe toccato abitare in un vecchio e scomodo convento. È da questo momento che i vari proprietari, succedutisi nel tempo, apportarono modifiche e ingrandirono quella che oggi è una delle residenze più belle e caratteristiche del territorio italiano. Degna di nota è la realizzazione, a opera Gian Lorenzo Bernini, che a metà ’600, edificò la fontana del Bicchierone e la cascata della fontana dell’Organo, due tra le più belle fontane del giardino d’Este.

L’ultimo proprietario privato della villa fu l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este, erede al trono dell’Impero austro-ungarico; egli avrebbe voluto disfarsene, vendendola allo Stato italiano per l’enorme cifra di 2 milioni di lire, ma il governo italiano tergiversò a lungo. Alla fine, nel 1918, dopo la prima guerra mondiale, la villa passò definitivamente allo Stato Italiano, che diede inizio a importanti lavori di restauro, ripristinandola integralmente negli anni 1920-1930 e aprendola al pubblico.

Oggi questo straordinario complesso è famoso in tutto il mondo per le splendide fontane che lo decorano, caratterizzate da magnifici e suggestivi giochi d’acqua e per essere il “giardino all’italiana” più bello d’Europa.

L’intero complesso si estende per circa 4 ettari e comprende il Palazzo d’Este e il suo monumentale giardino. Oltrepassando l’ingresso, si giunge ad una scalinata che porta ad un largo salone, da qui si può arrivare direttamente agli affreschi dell’Appartamento Nobile. All’interno dei tre piani del palazzo si sviluppano altri straordinari ambienti, come l’Appartamento Vecchio, la Sala delle Storie di Salomone e l’Appartamento Inferiore.

La maggior parte delle fontane esterne possono essere considerate dei teatri d’acqua, come la Rometta, caratterizzata dalla scultura di Roma in trono, o l’imponente Fontana dell’Ovato, perla architettonica che conclude l’altrettanto famoso Viale delle Cento Fontane. Di notevole interesse le “fontane musicali“, la Fontana degli Uccelli e la Fontana dell’Organo, dotate di alcuni congegni azionati dall’acqua che riproducono armonie musicali.

Orari e Biglietti

La Villa d’Este è aperta al pubblico ed è visitabile tutti i giorni (eccetto i super festivi) dalle 8.30 alle 19.45. La biglietteria chiude un’ora prima, alle 18.45. I costo del biglietto è di 13 euro a persona. Per maggiori informazioni si rimanda al sito https://www.levillae.com/i-luoghi/villa-deste/ .

2 – La villa Adriana

Villa Adriana

Costruita tra il 118 e 138 d.C. dall’imperatore Adriano, in un territorio verdeggiante e ricco di acque nei pressi di Tivoli, l’antica Villa Adriana è la seconda attrazione artistica della città di Tivoli. Anticamente, la Villa si estendeva su un’area molto più grande dei 40 ettari visitabili oggi e comprendeva edifici residenziali e giardini monumentali. I vari edifici erano collegati anche da alcuni viali sotterranei, che servivano per gli addetti ai lavori. Quasi tutti i principali musei e collezioni di Roma e del resto d’Italia, ma anche d’Europa, annoverano tra le loro opere esemplari provenienti da Villa Adriana.

Orari e Biglietti

La Villa Adriana è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00. La biglietteria chiude mezz’ora prima dell’ultimo ingresso. Per la visita dell’antico parco archeologico è necessario un abbigliamento comodo, poiché la natura del percorso è formata da dislivelli e sentieri. Il biglietto intero ha un costo di 10 euro a persona. Per maggiori informazioni si rimanda al sito https://www.levillae.com/i-luoghi/villa-adriana/.

3 – Il Santuario di Ercole vincitore

Santuario di Ercole vincitore

Il Santuario di Ercole Vincitore è uno dei maggiori complessi archeologici sacri dell’architettura romana di epoca repubblicana (II secolo a.C.). Si tratta di una struttura scenografica di grandi dimensioni, realizzata su un terrazzamento a picco sul fiume Aniene, lungo un’antica via di passaggio che sarebbe poi divenuta la via Tiburtina.

Il santuario comprendeva tre parti principali: il teatro, che sfruttava il naturale declivio del terreno, una grande piazza delimitata da portici e il tempio vero e proprio, in posizione centrale. Quando il culto del luogo decadde, la presenza di condotti d’acqua favorì l’insediamento di mulini, armerie e fonderie, ossia di quelle prime industrie e centrali idroelettriche che hanno fatto sì che il luogo diventasse anche uno straordinario patrimonio di archeologia industriale.

Orari e Biglietti

Il Santuario è aperto tutti i giorni (salvo i super festivi) dalle 10 alle 18.30. La biglietteria chiude un’ora prima. La visita richiede circa un’ora. Il costo del biglietto è di 6 euro a persona. Per maggiori informazioni si rimanda a https://www.levillae.com/i-luoghi/santuario-di-ercole-vincitore/.

4 – Le acque Albule

Terme Albule

I più grandi poeti dell’antichità, come Plinio il Vecchio e Virgilio, ne hanno parlato elogiandone le proprietà curative e le virtù terapeutiche. Oggi, Tivoli è conosciuta anche per le sue Terme Albule, sorgenti di acqua carbonico-sulfurea che provengono da due laghi, Regina e Colonnelle. Furono luogo di ritrovo e riposo dei più grandi imperatori dell’Impero romano, che ne apprezzavano l’aria salubre e le virtù medicali delle acque. Poi furono abbandonate e completamente dimenticate per tutto il medioevo.

Solo nel Rinascimento, signori benestanti e illuminati gli diedero nuova vita, dando avvio a opere di ristrutturazione e rinnovamento del centro termale più antico della storia.

Oggi, l’efficacia delle terme è stata riconosciuta dal sistema sanitario nazionale, che ne ha studiato gli effetti benefici delle sue acque: le Acque Albule sono di tipo sulfureo e ipotermale; il loro nome deriva dal latino albula = acqua biancastra, un tipo di colorazione derivante dall’emulsione gassosa che si forma in superfice, dovuta al diminuire della pressione che libera anidride carbonica e idrogeno. Le acque Albule contengono anche lo zolfo, che negli ultimi anni si è rivelato un ottimo antinfiammatorio.

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