Carlo Bonomi nuovo Presidente Confindustria

La più importante associazione degli industriali italiani non poteva assolutamente fermarsi, soprattutto in questo periodo di crisi, perché il Paese ha un continuo bisogno di segnali positivi e di incoraggiamento.  Pertanto anche se in modalità telematica si sono svolte le elezioni per la nomina del nuovo presidente di Confindustria destinato a prendere il posto dell’uscente Vincenzo Boccia. Hanno votato telematicamente tutti i 183 aventi diritto e il risultato finale è stato validato dai Probiviri Sergio Arcioni, Antonio Serena Monghini e Gabriele Fava, assistiti dal notaio Cesare Quaglia. Il Consiglio Generale si è svolto a distanza e nella sede di Confindustria erano presenti oltre ai due candidati, il Presidente Vincenzo Boccia e la Direttrice Generale Marcella Panucci.

Ad imporsi con 123 voti contro i 60 della rivale Licia Mattioli, vicepresidente uscente dell’associazione, è stato Carlo Bonomi, piccolo imprenditore del settore biomedicale. Il neo Presidente è stato per il momento designato ed è in attesa della nomina ufficiale che avverrà dopo il voto dell’Assemblea Generale che si svolgerà il 20 maggio prossimo. Bonomi, 54 anni, è un imprenditore del settore biomedicale e presiede il cda della Synopo spa, è membro del consiglio generale di Aspen Italia, e siede nei cda dell’Ispi e dell’Università Bocconi oltre ad essere da tre anni il presidente degli industriali di Milano, Monza e Brianza.

Bonomi ha impostato la sua campagna elettorale su un atteggiamento critico nei confronti sia del primo governo Conte, in particolare si è concentrato sull’inadeguatezza del Decreto Sblocca Cantieri, sia al secondo governo Conte, relativamente alla presentazione della legge di Bilancio, considerata da Bonomi un provvedimento non in grado di dare una svolta alla fragile economia nazionale.

Queste le prime parole di Bonomi da neo eletto: “Non è il momento di gioire. Dobbiamo metterci immediatamente in condizioni operative tali per affrontare con massima chiarezza ed energia la sfida tremenda che è davanti a noi: continuare a portare la posizione di Confindustria su tutti i tavoli necessari rispetto ad una classe politica che mi sembra molto smarrita in questo momento, che non ha idea della strada che deve percorrere il nostro Paese”.

Bonomi guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni. Gli facciamo un grosso in bocca al lupo, pronti ad essere forieri di iniziative e di idee per dare, nel nostro piccolo, il giusto contributo, ci auguriamo che lavori al meglio per restituire al comparto produttivo nazionale uno spessore adeguato.

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