Grano Made in Italy
Venticinque realtà, distribuite dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, pronte a raccontare live, a consumatori di ogni età, le varie fasi di trasformazione del grano, sia tenero che duro, in farine e semole destinate a prodotti simbolo del Made in Italy alimentare. Dalla pasta al pane passando per pizza e dolci. Un vero e proprio “tuffo” nel cuore del frumento.
Torna, sabato 11 maggio, “Molini a Porte Aperte”, l’iniziativa voluta e ideata da Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia, che per il secondo anno consecutivo consentirà a curiosi e buone forchette, di visitare gratuitamente gli impianti molitori che hanno aderito all’evento.
Il programma dell’evento
In programma, una full immersion unica ed estremamente affascinante per scoprire tutto, ma proprio tutto sulle filiere nazionali del frumento. “Con l’apertura degli impianti, riteniamo di poter mettere a disposizione dei consumatori l’opportunità di valutare, senza alcun filtro, l’operato dell’Industria molitoria: dall’individuazione, selezione e miscelazione delle migliori varietà di grano, alla loro trasformazione in farine e semole – spiega il presidente di Italmopa, Cosimo de Sortis -. E tutto ciò – continua – grazie all’impareggiabile capacità e professionalità dei nostri mugnai che, spesso sin da bambini, hanno imparato il mestiere forse più bello del mondo vivendo e giocando nel molino che era dei loro padri e prima ancora dei loro nonni. Un patrimonio di ricordi, esperienze e conoscenze che saranno felici di condividere con gli ospiti che parteciperanno alla giornata”.
Un’insolita quanto piacevole e profumata esperienza che mostrerà, in particolare, quel processo di natura meccanica, rimasto fondamentalmente lo stesso col passare dei secoli, ma che oggi si avvale di tecnologie all’avanguardia, che da una parte assicurano maggior sicurezza dal punto di vista igienico sanitario e dall’altra, rispondono con adeguatezza alle esigenze dei vari consumatori.
Produzione di farina italiana
Un’occasione imperdibile per il pubblico, ma anche un’opportunità da parte dei diretti interessati per fare, ancora una volta, chiarezza e smontare fake news che spesso colpiscono il comparto, interessato da una produzione estremamente importante. Per il nostro Paese, ammonta infatti a circa 7,8 milioni di tonnellate di farine e semole di varie tipologie, che piazza orgogliosamente l’Italia ai vertici di questo settore, seguita da Germania e Francia.