By La casa è il nostro nido, il nostro rifugio sicuro. È per questo motivo che nella progettazione degli spazi casalinghi è necessario avere un progetto accurato per l’illuminazione. La luce in una casa è quell’elemento strettamente connesso al benessere della persona: se solo si pensa a come la luce riesce a creare un senso di tepore, eleganza e accoglienza in un ambiente, è facile credere che sia un elemento necessario per donare un tocco di classe e per diversificare ogni ambiente.
Se fino a qualche anno fa bastava appendere un lampadario in salotto per accontentarsi della giusta dose di luce nella stanza, oggi la tecnologia ha portato grosse innovazioni quando si parla di illuminotecnica. La luce casalinga è diventata negli anni materia di studio per i designer d’interni più famosi e per i progettisti, tanto da creare delle figure professionali che operano proprio con l’intento di rendere l’illuminazione adatta a ogni tipologia di ambiente.
Le lampade di design sono tra gli oggetti più ambiti per arredare una casa: capolavori intramontabili di tecnologia ed estetica, illuminano ogni stanza di una nuova luce senza stravolgere l’ambiente nel complesso. A sospensione, da terra, da tavolo, le lampade definiscono degli spazi e uniscono lo stile alla funzione pratica. Le lampade uniscono design e cultura pop come nessun altro elemento è in grado di fare.
L’innovazione nell’illuminotecnica si è avvertita per la prima volta con la commercializzazione delle lampade a LED. Questa tecnologia è riuscita a racchiudere in questi oggetti sia un vantaggio economico e ecosostenibile, perché consumano molto meno, sia l’eleganza suggestiva per gli spazi. Ad esempio, regolano a piacimento l’intensità della luce, oppure combinano diverse tipologie di luce fredda e luce calda. Con l’arrivo della tecnologia LED sono cambiate anche le tecniche di illuminazione e del design.
I professionisti e i designer dell’illuminazione sanno bene che scegliere la giusta luce per le singole stanze è fondamentale per dotarle di un valore intrinseco sempre diverso e differenziato sulla base della funzione del singolo ambiente. Per questo motivo, nel soggiorno è importante differenziare l’illuminazione predisponendo più punti luce e creando il giusto equilibrio tra luce diretta e indiretta, tra atmosfera, estetica e funzionalità; nella sala da pranzo, il punto da illuminare è ovviamente il tavolo, che ospiterà i piatti o gli strumenti da lavoro che andranno illuminati per bene; in cucina si pone invece l’accento sull’illuminazione dei fornelli e del piano lavoro, di solito con delle luci che cadono dritte dal soffitto. E così via, per ogni stanza la sua luce nel punto giusto.
È quindi grazie a questa unione tra funzionalità ed estetica che nascono le lampade di design, con più di 20 modelli iconici e passati alla storia per la loro forma e per la fama di chi le ha create, dalla famosissima Arco all’intramontabile Eclisse, passando per una serie sconfinata di innovazioni e creazioni di stile. Le lampade di design rivelano davvero la genialità dell’artista e sono una innovazione esclusiva nel loro campo.
Arco
Disegnata nel 1962 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Arco è la più iconica delle lampade, nata per avere un punto luce sopra il tavolo senza il vincolo della predisposizione elettrica. Il foro nella sua base in marmo di Carrara serve a spostarla con facilità.
Eclisse di Artemide
Connubio perfetto tra forma e funzione, la piccola Eclisse di Vico Magistretti è prodotta da Artemide fin dal 1965. Ispirata al fenomeno astronomico di cui porta il nome, la lampadina può essere schermata, totalmente o parzialmente, ruotando la calotta più piccola.
Fontana
Max Ingrand disegnò Fontana per l’azienda di cui fu anche direttore artistico, Fontanaarte. Interamente realizzata in vetro, questa abat-jour in tre misure contiene più sorgenti, nella base e nel paralume, ed è perfetta sia come soffusa luce d’ambiente sia come lampada da lettura.
Chi vuole dare nuova luce alla propria casa deve quindi affidarsi a degli esperti del design dell’illuminotecnica.
