Il design italiano

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Nasce la Rubrica dedicata su compriamoitaliano.it

Oggi dedichiamo un po’ di tempo a parlare di un’eccellenza italiana regina tra le tante altre. Il design è uno dei motivi per cui il l’Italia è conosciuta al mondo, oltre alla buona cucina, all’arte, alla cultura, al turismo etc. L’italianità è percepita ovunque quale sinonimo di qualità, avanguardia e buon gusto, non solo nel campo della moda ma anche in quello dell’arredamento in generale.

Con il termine design italiano si fa riferimento a tutte le forme di disegno industriale e artistico che vengono inventate e realizzate in Italia, dalla progettazione architettonica di strade e palazzi fino all’arredo di interni. Il mondo del design è davvero ampio e variegato e può toccare tutti gli ambiti della produzione, il che lo rende ancora più sorprendente.

La storia del design italiano

Il termine “design” viene solitamente fatto coincidere con l’età della Rivoluzione industriale, anche se di industriale nel design non c’è quasi nulla. In realtà, esso viene associato a questo secolo perché è in questo momento che si sviluppano le prime fiere di paese e di città, dove si esponevano prodotti di artigianato locale. In seguito, furono istituite delle vere e proprie esposizioni universali, la prima in Italia si tenne a Firenze nel 1861; a Milano nel 1881, incentrata sull’industria meccanica e sulle costruzioni navali; a Torino nel 1898 e nel 1902, quando viene lanciata l’avanguardia liberty. Dopo un rovinoso stop, il design italiano risorge dalle ceneri di un paese distrutto da due guerre mondiali e si risveglia trovando la supremazia degli Stati Uniti sul mercato mondiale. Lo stile Americano era dilagato a macchia d’olio ed era diventato l’unico riferimento per il mondo occidentale.

Solo nel 1946 la Triennale di Milano organizzò la mostra RIMA (Riunione italiana per le mostre di arredamento), dove giovani architetti impegnati nella progettazione di singoli arredi o alloggi “tipo” furono invitati a partecipare. L’incredibile successo della mostra del 1947 segna il definitivo ritorno in classifica del design all’italiana, con la sua consacrazione nel mondo dell’arredamento. Da questo momento, il Made in Italy comincia a conoscere il suo successo anche a livello internazionale, lasciando un’impronta indelebile sul modo in cui la forma degli oggetti di uso quotidiano viene percepita nella società industriale contemporanea.

Questo “modo italiano” è riuscito, attraverso un complesso ed esitante processo di innovazione industriale e di rinnovamento tecnologico, a sviluppare una cultura del design indipendente, capace di coniugare la ricca tradizione artigianale del paese con la modernità del nuovo secolo, fatta di improvvisazione e sperimentazione. 

In questo senso, la storia del design italiano non è ancora stata interpretata nelle sue dimensioni culturali e artistiche, né viene ancora definita un fenomeno da datare con precisione. Poco è stato detto finora su questa arte, ed è per questo motivo che compriamoitaliano.it porrà maggiore attenzione sul tema.

Il design d’arredo italiano

Oggi, il settore più vasto del design italiano è quello relativo al mobile e al settore dell’arredamento casalingo – che comprende l’illuminotecnica, a progettazione d’interni ed esterni, l’architettura e molto altro – nel quale l’Italia è leader mondiale e si va a integrare con il web e il digitale. Nel settore dell’arredamento, i numeri parlano da sé: secondo alcune statistiche recenti, l’Italia è sul podio dei migliori produttori di mobili, con le big dell’arredamento che crescono oltre la media.

La chiave del successo non è solo nel culto del design innovativo unito alle nuove tecnologie, ma si combina anche a una lunga tradizione del gusto del Made in Italy. Non a caso, tra i marchi big nel campo dell’arredamento ci sono quelli con un lungo passato di esperienza e artigianalità. 

Il design italiano affonda le sue radici nella ricchezza dell’artigianato, variegato e creativo, e nella tradizione del fai da te che contraddistingue da sempre il nostro paese e rende uniche le sue creazioni.

È difficile catalogare la molteplicità di stili che il design ha istituito durante la sua lunga vita: non ci sono colori o materiali ricorrenti, né un particolare tipo di decoro comune a tutti gli elementi, come lo si ritroverebbe in fenomeni o movimenti artistici. Si tratta piuttosto di un’attitudine di fondo, che tende alla ricerca del bello attraverso l’adozione di soluzioni originali e all’avanguardia. 

È per questa serie di motivi che il design d’arredamento è così ricercato, perché nonostante non ci sia un sostanziale stile di fondo, l’italianità è sempre riconoscibile e ogni pezzo riesce a esprimere unicità, genialità e tradizione.

L’evento di riferimento per il design italiano è Il Salone del Mobile di Milano, che ogni anno ospita la più grande raccolta di pezzi d’autore, con milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo.

Compriamoitaliano.it ha l’onore di comunicarvi la nascita della sua nuova rubrica Il Design Italiano: e mensilmente i nostri articoli metteranno in evidenza pezzi di design che hanno fatto storia e che ci ricordano epoche ed eventi della nostra meravigliosa creatività. 

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