“Paesi dell’Acqua” riflessioni e iniziative a tutela del patrimonio idrico

Marco Iamiceli

Il Belpaese può essere considerata una piccola eccellenza anche in tema di acqua, l’Italia infatti con ben 69 laghi naturali, 700 sorgenti, 183 bacini artificiali e ben 234 corsi d’acqua e fiumi è il Paese dell’Europa meridionale più ricco di risorse idriche. Una forma di tutela volta a limitare gli sprechi e ad evitare comportamenti inquinanti è ormai all’ordine del giorno e sempre di più sono le associazioni e le organizzazioni che svolgono attività di promozione e tutela.

Compriamo Italiano ha avuto modo di intervistare il Dott. Marco Iamiceli Presidente dell’Associazione Paesi dell’Acqua e di ricevere importanti spunti di riflessione e confronto.

Come è nata e che sviluppi ha avuto negli anni l’Associazione?

L’associazione culturale “Paese dell’Acqua” (https://www.paesedellacqua.it/ ) nasce come il naturale sviluppo di un processo maturato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sassinoro (BN), in concomitanza con la “Giornata Mondiale dell’Acqua” istituita dalle Nazioni Unite. Nel 2008 prende corpo la prima edizione di “Sassinoro Paese dell’Acqua”, evento pubblico sul tema della tutela e della salvaguardia delle risorse idriche in un territorio noto per la ricchezza di sorgenti e fontane pubbliche.  L’associazione, che nasce con l’obiettivo di tutelare un patrimonio naturale di fondamentale importanza per l’umanità e per divulgare sempre e ovunque i concetti relativi alla tutela dell’ambiente, vuole comunicare attraverso un linguaggio innovativo e universale, caratterizzato dalla più ampia indipendenza e dalla possibilità di aprirsi ai contributi e alle idee di chiunque abbia a cuore il patrimonio idrico del nostro pianeta, evocando un senso di appartenenza e non un concetto di possesso o proprietà.

Negli anni, le attività associative sono divenute un punto di riferimento per il territorio provinciale, con il coinvolgimento delle scuole in primis e di numerose professionalità provenienti da tutta l’Italia e dall’estero. Nel tempo sono arrivati riconoscimenti importanti attraverso i patrocini della Provincia di Benevento, del Ministero dell’Ambiente, dell’Intergruppo parlamentare “Sviluppo per la montagna”, dell’Uncem Nazionale e anche attraverso la collaborazione con “ H2O Accademy” evento nazionale organizzato da Bologna Fiere Spa; L’evento ha assunto definitivamente una dimensione territoriale Nazionale, mutando il nome in “Paesi dell’Acqua” con il coinvolgimento dei comuni limitrofi e aprendo a numerose collaborazioni in diverse regioni italiane.

Oggi Paesi Dell’Acqua è partner ufficiale di Sanitation and Water for All (SWA), partnership globale composta da Governi, organizzazioni della società civile ed altri partner di sviluppo, che lavorano insieme per coordinare azioni di alto livello e per migliorare le condizioni di accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.

Collabora con organizzazioni che operano da anni nel settore degli enti locali e delle utilities, erogando servizi di formazione, assistenza e consulenza per la gestione del servizio idrico integrato.

Quali obiettivi si prefigge?

Innanzitutto realizzare una rete immateriale – RETE DEI PAESI DELL’ACQUA (PDA Network) – senza confini amministrativi o di altra natura, composta da istituzioni, associazioni e altre organizzazioni della società civile che si caratterizzano o si identificano culturalmente con la risorsa idrica e comunque in generale, con la salvaguardia dell’ambiente.

Creare un “contenitore” che sia in grado di rispondere efficacemente alle criticità dei territori, promuovendo iniziative, studi e ricerche e favorendo un dibattito costante, anche attraverso la propria pagina Facebook “Associazione Culturale Paese dell’Acqua”, allo scopo di custodire le esperienze raccolte e innescare processi innovativi per la salvaguardia del patrimonio idrico, paesaggistico e culturale, soprattutto nelle cosiddette aree interne del Paese;

Coinvolgere altre organizzazioni pubbliche e private che si riconoscono negli obiettivi fissati nel protocollo dell’Associazione e di veicolare l’iniziativa in altri territori, nazionali e internazionali, in ottica coerente con la prossima programmazione Europea 2021/2027.

Promuovere eventi culturali, scientifici, didattici o di altra natura, allo scopo di generare opportunità di lavoro/collaborazione e produrre economia civile attraverso la partecipazione ai bandi regionali, Nazionali ed Europei proponendo agli aderenti del Network iniziative singole o di partenariato.

Quello tra acqua e territori è un legame “naturale” e indissolubile, valorizzare la risorsa acqua presuppone una valorizzazione dei territori?

Paese Dell’Acqua vuole accendere i riflettori sull’importanza dei piccoli borghi che costituiscono il 70% dei comuni italiani e un quarto della popolazione nazionale.

Il tema, già molto discusso nell’agenda politica parlamentare è venuto alla ribalta ancora di più durante la recente pandemia dove il dibattito politico e sociale ha evidenziato in maniera prepotente che le popolazioni che abitano i piccoli centri italiani godono di una qualità della vita decisamente superiore a quella delle città metropolitane. Con poche migliorie sui servizi e una connessione veloce, i borghi d’Italia costituirebbero una svolta in termini socio economici per l’intero paese.

Occorre ricordare inoltre, che le risorse idriche, sempre nascono dalle montagne alpine e dall’appennino e dunque, sempre, nei piccoli comuni delle aree interne. Si capisce bene dunque, quanto siano importanti i territori interni e quanto a questo discorso sia legato lo sviluppo del turismo lento, di prossimità o il turismo cosiddetto esperienziale.

Paesi Dell’Acqua, si candida come rete nazionale per dare voce, forza e visibilità a questi territori, insieme a tanti altri che per fortuna già lo fanno, ma attraverso un tema, quello delle risorse idriche estremamente delicato per il futuro delle prossime generazioni.

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