“Tari” il centro orafo di Marcianise.

Tarì Marcianise centro orafo eccellenza italiana

“Tarì”, l’esclusiva cittadella dell’oro alle porte di Caserta

Deve il nome a una moneta aurea di origine araba, diffusa nel Regno di Napoli fino all’età aragonese, il “Tarì”, l’esclusivo centro orafo incastonato ad hoc a Marcianise, in provincia di Caserta, che dal 1996 accoglie più di 400 aziende, espressione di qualità italiana, legate al mondo del gioiello, tra i settori trainanti dell’economia campana.

Un luogo unico, a livello europeo, che si estende su ben 135mila metri quadri complessivi. Di questi, 40mila sono dedicati alla produzione e alle varie attività dei soci, mentre i padiglioni riservati alle fiere, ne occupano 9.500.

Una vera e propria cittadella dei “preziosi”, con tanto di piazze, banche, ufficio postale, bar, ristoranti ed aree green, che da qualche anno ha aperto le porte anche alla formazione con Tarì Design School, dove giovani appassionati possono apprendere tutti i segreti dell’arte orafa, della gemmologia e dell’orologeria.

Uno dei primi esempi nel nostro Paese di co-working, nato dall’esigenza di fare rete, inseguendo obiettivi comuni, pur mantenendo ognuno la propria identità.

Parole d’ordine: creatività, design italiano, aggregazione, organizzazione e sicurezza. L’idea di base del Tarì era, infatti, principalmente, quella di garantire spazi più ampi e una tranquillità maggiore agli artigiani e alle botteghe dell’antico Borgo Orefici di Napoli. Una location storica nel cuore della città divenuta col passare degli anni sempre più caotica, scomoda e rischiosa.      

Un risultato pienamente raggiunto, che ha portato nel tempo tanti altri successi, trasformando il centro orafo di Marcianise in un quotato punto di riferimento per il pianeta jewel non solo per il Mezzogiorno e per l’Italia intera, ma a livelli internazionali.

A fare da fil rouge tra le varie realtà che animano il complesso, in cui tradizione e innovazione vanno da sempre a braccetto, spiccano l’estro e l’inimitabile qualità italiana, abbinati al raffinato design italiano, che portano questi artigiani del lusso a dar forma a collezioni ricercate e mai banali.

Popolano oggi giorno il Tarì, oltre 3.500 operatori professionali, che diventano 7.000 durante le fiere di settore. Il fatturato annuo, si attesta invece sugli 850 milioni di euro con il 30% del prodotto destinato all’export. In particolare, verso Paesi europei e del Mediterraneo, Stati Uniti, Russia e Cina.

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