Semplice risotto all’astice delicato

risotto all’astice delicato

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 Astici da 300 gr
  • 360 gr di riso Carnaroli di buona qualità
  • 2 spicchi d’Aglio
  • 150 gr di Pomodorini ciliegino dolci
  • Prezzemolo con gambi
  • Olio Extra Vergine di Oliva 100% Italiano
  • Sale
  • Pepe

Procedimento:

Tagliare in due gli astici, separando il corpo dalla testa e schiacciando le chele.

Preparare il brodo facendo soffriggere leggermente un aglio tagliato a metà, ed i gambi di prezzemolo. Aggiungere una metà dei pomodorini e il sale, e far restringere il sugo dall’acqua. A questo punto mettere l’astice e 1,5 L di acqua e portare ad ebollizione come se si volesse fare un classico brodo e far cuocere per una ventina di minuti. Dopo, spolpare i crostacei, tagliarli a pezzi grossolani, compresa la parte interna delle chele e adagiarli in un piatto.

Conservare i gusci per la parte scenografica de piatto.

In una padella larga, scaldare un filo di olio ed adagiarci l’aglio e far soffriggere lentamente. Aggiungere l’altra parte dei pomodorini, restringere e lasciar riposare. Riportare a fuoco la padella e aggiungere i pezzetti di astice con una spolverata di pepe bianco, versare il riso e cuocere risottando il tutto aggiungendo fino alla cottura del riso il brodo.

Lasciar riposare 1 minuto e impattare aggiungendo il prezzemolo tritato e il guscio dell’astice come in foto.

Tanti auguri e buon appetito Italia.

L'abbinamento vino consigliato da Gennaro Miele - Sommelier:

L’astice, spesso considerato meno pregiato dell’aragosta, ha una carne dal sapore piacevolmente intenso, parti del corpo, come la testa e le chele, vengono utilizzate per cucinare un brodo da utilizzare nella preparazione rendendo più aromatico il piatto.

L’abbinamento del crostaceo, nella ricetta proposta, viene fatto con la delicatezza del riso carnaroli, prodotto del nord Italia che incontra i sapori del mare. Gli ingredienti sono un trionfo di semplicità che raccoglie consensi per la sua preparazione in ogni periodo dell’anno. Un piatto che richiede, per le sue caratteristiche, un vino dal carattere sapido, un isolano come il Vign’Angena dell’azienda sarda Capichera

Vermentino di Gallura DOCG, uvaggio in purezza, si presenta nel calice con un colore dorato, all’olfatto regala delicate sensazioni floreali che ricordano le luminose ginestre, dolci sentori fruttati come la polpa di mela, si uniscono a questi una nota sapida che ritroviamo all’assaggio insieme ad una equilibrata freschezza.

 

Buon Calice!

risotto all’astice delicato

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