Torino e l’arte della cioccolata

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Prosegue il viaggio di compriamoitaliano.it alla scoperta delle nostre eccellenze. San Valentino è alle porte! Amanti del viaggiare tra le terre del gusto tenetevi pronti ad assaggiare il “Cibo degli Dei”. 

Oggi siamo a Torino, città italiana capitale del cioccolato, una località ricca d’arte, storia e cultura, ma anche di eccellenze enogastronomiche, e tra queste spicca sicuramente il cioccolato. 

Il cioccolato è un alimento che fa bene non solo al palato, ma anche alla mente. Per le sue proprietà benefiche, per la sua capacità di risollevare l’umore e per il suo gusto delizioso, la pianta di cacao nel ‘700 venne ribattezzata “Cacao cibo degli Dei“. Nato nei territori del sud America, il cioccolato è arrivato fino a noi in diverse forme (tavolette, creme spalmabili, praline), gusti (bianco, al latte, fondente, aromatizzato agli agrumi, ecc.) e colori. La lavorazione più autentica si compone prevalentemente di cinque ingredienti: pasta di cacao, zucchero, burro di cacao, vaniglia e lecitina di soia.

La storia del cioccolato 

Oggi, Torino è il distretto e il maggior centro italiano per la lavorazione del cioccolato. Accanto alle grandi realtà industriali, come Ferrero e Caffarel, sono le aziende artigianali che portano avanti la tradizione cioccolatiera torinese. 

Il 1560 dà inizio alla lunga storia d’amore tra Torino e il cioccolato: Emanuele Filiberto di Savoia, per festeggiare il trasferimento della capitale ducale da Chambery a Torino, servì simbolicamente alla città una fumante tazza di cioccolata. Ecco spiegato come ha avuto inizio la lunga tradizione artigianale del cioccolato torinese. Ma la passione, ad oggi, non si è ancora spenta, ma anzi, si è rinvigorita con novità che coniugano tradizione e innovazione di gusto.

La fantasia dei maestri cioccolatieri ha generato gustosissimi accostamenti tra cioccolato e i sapori più diversi, trasformandoli anche nelle forme più impensabili: nel Settecento nasce il Bicerin, bevanda calda a base di caffè, cacao e crema di latte; inoltre, nell’Ottocento viene sperimentata una nuova apparecchiatura che, impastando cacao, vaniglia, acqua e zucchero, permetteva di trasformare la cioccolata in solide tavolette e dar vita ai cioccolatini in ogni declinazione, bombon, praline, tartufi e cremini. 

L’innovazione più grande avvenne nel 1865, quando Michele Prochet unì il cacao alla nocciola, dando vita al grandioso Gianduiotto, il primo cioccolatino a essere incartato.

I Gianduiotti fecero la loro prima comparsa sul mercato in occasione del Carnevale, ragion per cui, non solo divennero il simbolo torinese per eccellenza, ma portarono anche il nome della maschera carnevalesca della città, “Gianguja il rubicondo”. 

Negli anni, i maestri cioccolatieri di Torino si sono sempre più specializzati in forme e gusti da offrire ai numerosi turisti che affollano la città sabauda. Quindi, ai cioccolatini tradizionali si affiancano oggi numerose altre tipologie: 

l’alpino, ripieno di crema al liquore; 

il boero, guscio di cioccolato e cuore di crema; 

il cremino, composto da tre strati di cioccolato gianduia e alla nocciola, l’unico a essere inventato nella prima liquoreria-confetteria.

La leggendaria Nutella

Come dimenticare l’inimitabile, l’inconfondibile, la regina degli scaffali: la Nutella!

La mitica crema al cioccolato, inventata nel 1946 da Pietro Ferrero, grande pasticcere di Torino, nacque come idea per una merenda nutriente e a buon mercato. La leggenda, raccontata dai lattai torinesi, narra che, a causa del caldo, la crema di cioccolato si sciolse dando vita alla Nutella, così battezzata solo alcuni anni dopo da Michele Ferrero, figlio di Pietro. Inizialmente, la Supercrema (questo è il primo nome della Nutella), era il pasticcio che il caldo creava alla lavorazione dei gianduiotti. Mai errore fu più fortunato. Da quel momento, la crema spalmabile divenne uno dei prodotti più comprati in Italia e all’estero. Ancora oggi, nonostante i vari restyling, il marchio Nutella è inconfondibile e in tanti hanno cercato di imitarne la ricetta, con scarsissimi risultati.

Torino è davvero la città del cioccolato italiano. Infatti, dal 2003, la città organizza una kermesse molto apprezzata, CioccolaTò, la manifestazione torinese del cioccolato, con feste, eventi, degustazioni, mostre e spettacoli a tema, e punto di incontro di tutti gli appassionati. È un’occasione di confronto per i maestri cioccolatieri, per i grandi marchi industriali e artigianali, nazionali e internazionali.

Godetevi il San Valentino nella città più cioccolatosa di sempre!

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