Italia primo produttore mondiale di vino

Italia primo paese per produzione del vino dop e igp, coltivazioni biologiche

La produzione del vino in Italia

Agli italiani piace bere vino. Il settore, consumo e produzione di vino italiano, si conferma, infatti, in grossa espansione. Sia nel Belpaese che, soprattutto, in Campania. Il comparto conta circa 2 mila imprese industriali e fattura oltre 11 miliardi di euro, l’8% circa del fatturato nazionale del settore Food&Beverage. Le cooperative (cantine sociali e consorzi) valgono circa il 40% del fatturato settoriale e il 60% della produzione in volume. L’intero settore denota una propensione all’export elevata, con un valore di 6,2 miliardi di euro generato sui mercati esteri (il 54% del fatturato totale, in aumento rispetto al 51% del 2017). Su questo versante, picchi di eccellenza si registrano nei segmenti dei vini DOP/IGP e degli spumanti, con una propensione all’export che si attesta, rispettivamente, al 58% e al 63%.

La produzione del 2018

Nel 2018 la produzione di vino in Italia è stata molto abbondante; con una produzione globale di 50,4 mln di hl sono stati superati del 10,5% i livelli dell’anno precedente.  L’Italia si conferma così, per il quarto anno consecutivo, il primo produttore mondiale di vino, con un contributo di circa il 17% dalla produzione mondiale. In particolare è aumentata la produzione di vino DOP (+21,7% anno su anno, di cui +23,4% rossi e +20,5% bianchi) mentre l’IGP ha registrato un aumento più contenuto (+2,5% anno su anno).

Vini dop e igp in campania: aumentano le coltivazioni biologiche

L’Industry Book 2019 di UniCredit evidenzia, nel suo report, che la Campania ha chiuso il 2018 in 10a posizione quanto a livelli di produzione vinicola, con oltre 1,3 milioni di ettolitri, corrispondenti al 2,6% della produzione nazionale. Sul fronte della qualità i vini della Campania sono in forte sviluppo: nel 2018 quasi 3 bottiglie su 10 (il 27% della produzione regionale) sono vini DOP o IGP, per un totale di quasi 355 mila ettolitri di prodotto. Anche in Campania poi è proseguita l’espansione della coltivazione biologica della vite. Nella Regione la superficie di vigne a coltivazione biologica ha superato i 1.500 ettari, con una crescita del 6% tra 2016 e 2017 e con il 6% della superficie coltivata a vite biologica.

Con 523 prodotti certificati, l’Italia detiene il primato mondiale dei vini certificati IG (DOP e IGP). Un vino certificato su 3 in ambito europeo viene prodotto in Italia (Francia seconda con “soli”435 vini),  tanto da far sì che ben il 68% del vino prodotto in Italia nel 2018 sia DOP o IGP, con un “peso specifico” maggiore rispetto all’anno precedente (+3%): 

Dati e tendenze nel mercato del vino

Nel 2018 le vendite mondiali di vino hanno superato i 30 miliardi di euro, in crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente e a dispetto della contrazione dei volumi globali (-6,7% a/a). Sul fronte delle importazioni si registra un grado di concentrazione relativamente moderato con i primi 10 paesi importatori in grado di intercettare solo 67% degli scambi globali. Gli Stati Uniti si confermano primo mercato mondiale ma buone dinamiche di crescita si registrano per mercati  “maturi” come Belgio (+2,7%), Germania (+1,9%) e Paesi Bassi (+1,3%). Viceversa i paesi esportatori sono molto concentrati, tanto che i primi 3 paesi UE esportano il 60% dell’export mondiale. In questo quadro l’Italia detiene una quota del 19,8% del totale export in valore, con 6,2 mld di vendite sui mercati esteri. Dall’analisi emerge come nell’ultimo decennio le esportazioni italiane di vino abbiano puntato sempre più sulla qualità, come rivela la rapida crescita delle vendite in valore (+5,2% medio annuo nel periodo 2007/2018) rispetto ai volumi esportati, rimasti invece quasi invariati (+0,3% nello stesso periodo). Tale tendenza si è confermata anche nel 2018, con il valore dell’export in crescita del 3,3% sull’anno precedente nonostante il calo dei volumi (-7,8% a/a). Gli USA rimangono il primo mercato di sbocco, seguiti da Germania e Regno Unito. Questi 3 mercati insieme assorbono più della metà (53,6%) dell’export italiano globale. Tra i mercati di destinazione che crescono di più rispetto al 2017 si segnalano la Francia (+10,1%), la Svezia (+7,5%)  e i Paesi Bassi (+5,6%).

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